STAZIONE POLITEAMA QUALE CULTURA?
LA STAZIONE POLITEAMA E L’ANELLO FERROVIARIO
QUALE ‘CULTURA’ ARCHITETTONICA, URBANISTICA E AMBIENTALE?
L’AMMINISTRAZIONE PRENDA UNA ‘PAUSA DI RIFLESSIONE’ RIGUARDO QUESTO NUOVO CANTIERE E ASCOLTI LA CITTÀ!
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Anello ferroviario a Palermo, Comitati ed architetti chiedono lo stop ai nuovi lavori
TELE ONE canale 19: L'intervista a Fabio Alfano del Comitato Bene Collettivo – Amministrare con i CittadiniAnello ferroviario a Palermo, Comitati ed architetti chiedono lo stop ai nuovi lavori «L'amministrazione comunale di Palermo, nonostante non riesca a far avanzare i lavori da parte dell’impresa esecutrice (Tecnis) degli altri cantieri dell’Anello ferroviario già aperti in via Amari, in viale Lazio-via Sicilia, ecc., ha concesso l’apertura di un nuovo cantiere – la stazione Politeama – con tutte le conseguenze negative che ne deriveranno». Lo scrivono in un appello – inviato al sindaco Leoluca Orlando e all’assessore all’Urbanistica Emilio Arcuri – 25 tra architetti, ingegneri, docenti universitari, in rappresentanza degli intervenuti all’incontro del 27 febbraio scorso al Comitato bene collettivo/Anghelos centro studi, e dei 125 architetti, 50 allievi architetti, 15 associazioni, 100 docenti, professionisti, studiosi, cittadini.I firmatari dell’appello chiedono la costituzione di un tavolo tecnico condiviso con la cittadinanza per la definizione di un Osservatorio permanente dei progetti e dei lavori dell’Anello Ferroviario (opere cantierate, da cantierare e da progettare); la programmazione di un concorso internazionale per le stazioni dell’Anello e della piazza Castelnuovo.«Il progetto – aggiungono -, oltre a risultare mortificante dal punto di vista architettonico, urbanistico e ambientale, prefigura grande pregiudizio alla configurazione di questa importantissima piazza, fatta di stratificazioni pregevoli dal punto di vista compositivo-progettuale, senza però proporre soluzioni alternative di qualità».I lavori, secondo i firmatari dell’appello, «fanno temere danni ai monumenti (il teatro Politeama, il chiosco Basile, la statua di Carlo Cottone, il Palchetto della musica di Valenti, ecc.) e pregiudica le sue pregiate e insostituibili alberature (Ficus, palme Sabal)».«La stazione sotterranea – si legge ancora – è situata in un punto del tutto casuale e il progetto prevede lo sventramento della piazza secondo un perimetro dettato dall’infrastruttura nel sottosuolo, con gravi conseguenze del suo futuro assetto».I firmatari considerano «inaccettabile l’attuale progetto della Tecnis per una stazione (Politeama) che si vuole realizzare nella piazza più rappresentativa e più frequentata della città. Ed è inaccettabile il modo in cui in generale si mettono le mani, fisicamente, su questa città».
Pubblicato da TELE ONE su venerdì 9 marzo 2018
SICILIA SERA. Filippo CUCINA parla con l’arch. Fabio ALFANO (Comitato Bene Collettivo), con l’arch. Danilo MANISCALCO e…
Pubblicato da Filippo Cucina su venerdì 9 marzo 2018
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VEDI EVENTO STAZIONE POLITEAMA ANELLO FERROVIARIO QUALE CULTURA? DEL 27.03.2018
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Palermo, bocciata la stazione dell’anello ferroviario in Piazza Politeama, del 09.03.2018 Economy Sicilia
LETTERA: architetti e ingegneri contro stazione Politeama, ‘stop a lavori’, del 09.03.2018, Il Moderatore
Anello ferroviario a Palermo, professionisti e docenti chiedono lo stop ai nuovi lavori, del 09.03.2018, Giornale di sicilia
Anello ferroviario, architetti e ingegneri contro i lavori al Politeama: “Progetto mortificante dal punto di vista architettonico, urbanistico e ambientale”, del 09.03.2018, Blog Sicilia
Palermo: architetti e ingegneri contro stazione Politeama, ‘stop a lavori’, del 08.03.2018, Libero.it
Palermo: architetti e ingegneri contro stazione Politeama, ‘stop a lavori’, del 08.03.2018, Repubblica.it Palermo
Tecnici e intellettuali contro la realizzazione della stazione Politeama, del 08.03.2018, Il Sito di Sicilia
Anello Fs, un concorso per salvare “dal brutto” la Stazione Politeama, del 25.02.2018, Il Sicilia.it
Anello Fs, si mobilitano gli architetti per “salvare” piazza Castelnuovo del 22.02.2018, Il Sicilia.it
Passante ferroviario a Palermo, del 05.03.2017, rubrica INDIGNATO SPECIALE del TG5
Gli architetti denunciano lo scempio di Palermo, del 02.12.2016, La Sicilia
Quasi mille alberi abbattuti per far passa un anello ferroviario, del 11.09.2015, rubrica INDIGNATO SPECIALE del TG5
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Al Sindaco del Comune di Palermo Leoluca Orlando
all’Assessore Rigenerazione urbanistica e urbana Emilio Arcuri
LA STAZIONE POLITEAMA E L’ANELLO FERROVIARIO
QUALE ‘CULTURA’ ARCHITETTONICA, URBANISTICA E AMBIENTALE?
L’AMMINISTRAZIONE PRENDA UNA ‘PAUSA DI RIFLESSIONE’ RIGUARDO QUESTO NUOVO CANTIERE E ASCOLTI LA CITTÀ! #AMApoliteAMA
• L’Amministrazione Comunale di Palermo, nonostante non riesca a far avanzare i lavori da parte dell’impresa esecutrice (Tecnis) degli altri cantieri dell’ANELLO FERROVIARIO già aperti in via Amari, in viale Lazio-via Sicilia, ecc. (tutti quanti, a una percentuale bassissima di avanzamento), le ha concesso l’apertura di un nuovo cantiere – LA STAZIONE POLITEAMA – con tutte le conseguenze negative che ne deriveranno a discapito dei cittadini, dei commercianti, dei turisti.
• Il progetto di questa stazione, oltre a risultare mortificante dal punto di vista architettonico, urbanistico e ambientale, prefigura grande pregiudizio alla configurazione di questa importantissima Piazza, fatta di stratificazioni pregevoli dal punto di vista compositivo-progettuale, senza però proporre soluzioni alternative di qualità; inoltre, fa temere danni ai suoi monumenti (il teatro Politeama, il chiosco Basile, la statua di Carlo Cottone, il Palchetto della Musica di Valenti, ecc.) e pregiudica le sue pregiate e insostituibili alberature (Ficus, palme Sabal, ecc).
In particolare:
– la Stazione sotterranea è situata in un punto del tutto casuale rispetto al disegno della Piazza Castelnuovo (senza alcuna considerazione del disegno dello spazio pubblico della Piazza Castelnuovo);
– il progetto prevede lo sventramento della Piazza secondo un perimetro dettato dall’infrastruttura nel sottosuolo, con gravi conseguenze del suo futuro assetto; successivamente sarà RAPPEZZATA, provando a riconfigurare il disegno precedente (spazio pubblico, marciapiedi, aiuole, ficus, palme, ecc.);
– nella NUOVA Piazza Castelnuovo RAPPEZZATA saranno collocate le rampe di accesso alla Stazione nel sottosuolo, oggi disposte casualmente rispetto all’attuale disegno della Piazza e prive di un progetto architettonico adeguato al contesto patrimoniale, storico e paesaggistico esistente;
– gli spazi sotterranei della Stazione sono stati disegnati a partire dal piano del ferro con una semplice sequenza di ambienti tecnici, senza un vero progetto di accesso che si confronti con lo spazio pubblico e con l’edificio monumentale del Teatro Politeama. Si tratta infatti di spazi sotterranei completamente privi di qualità architettonica che necessitano di un adeguato intervento di architetti e artisti (così come è avvenuto, per esempio, per le stazioni della Metropolitana di Napoli): di fatto, quella che sarà la più rappresentativa Stazione dell’Anello Ferroviario di Palermo, anche per la presenza di grandi flussi di viaggiatori, è oggi mortificata da un progetto prettamente tecnico strutturale
• Si constata inoltre che anche i progetti delle altre Stazioni o Fermate dell’Anello Ferroviario di Palermo non affrontano i temi della qualità del progetto architettonico, urbanistico e ambientale delle opere realizzate e ancora da realizzare.
Per le suddette ragioni consideriamo INACCETTABILE l’apertura di un nuovo cantiere dell’Anello Ferroviario (Stazione Politeama) proprio mentre l’Amministrazione Comunale non riesce a far avanzare i lavori già incominciati e quindi a far completare i cantieri già aperti (lavori compiuti solo al 15-20%).
Ugualmente INACCETTABILE ci appare l’attuale progetto della Tecnis per una stazione (Politeama) che si vuole realizzare nella piazza più rappresentativa e più frequentata della città, che annovera – tra le altre – opere ed edifici a firma di architetti e artisti rinomati, quali Damiani-Almeyda, Basile, Valenti, Rutelli, Caronia Roberti; così come il livello qualitativo dei progetti architettonici di tutte le altre stazioni dell’Anello Ferroviario.
INACCETTABILE, ancora, la dilatazione temporale della consegna dei cantieri in fortissimo ritardo, con costi raddoppiati e lavori che continuano a mettere in ginocchio parti di città con i loro residenti e commercianti.
Ed è INACCETTABILE il modo in cui in generale si mettono le mani, fisicamente, su questa città, dai grandi lavori infrastrutturali (Tram, Anello e Passante ferroviario) all’arredo urbano, sempre senza avvalersi di specifiche e necessarie competenze progettuali e costruttive, e senza ascoltare le istanze e le offerte di competenza che provengono dalla cittadinanza.
INACCETTABILE in ultimo è che tutto questo avvenga nella città Capitale della Cultura italiana 2018;
pertanto CHIEDIAMO
• UNA PAUSA DI RIFLESSIONE sul cantiere della Stazione Politeama (concentrando risorse umane, di mezzi ed economiche sui cantieri già aperti);
• UN INCONTRO PUBBLICO con la Municipalità per ascoltare istanze e proposte provenienti dalle Organizzazioni e dalle Associazioni civiche, dei professionisti e delle personalità competenti, e delle Istituzioni quali gli Ordini professionali e l’Università di Palermo, e altre ancora, che invitiamo tutte a pronunciarsi sulla questione;
• LA COSTITUZIONE DI UN TAVOLO TECNICO condiviso con la cittadinanza (Istituzioni, professionalità, organizzazioni civiche, ecc) per la definizione di un OSSERVATORIO PERMANENTE dei progetti e dei lavori dell’Anello Ferroviario (opere cantierate, da cantierare e da progettare);
• LA PROGRAMMAZIONE DI UN CONCORSO INTERNAZIONALE di progettazione per la definizione del progetto delle Stazioni dell’Anello Ferroviario e dello spazio pubblico della piazza Castelnuovo.
Distinti saluti
architetto FABIO ALFANO (Comitato Bene Collettivo/Anghelos Centro Studi)
professor MARCELLO PANZARELLA (già Presidente del Corso di Laurea in Architettura di Palermo, Unipa)
ingegnere GIOVANNI MARGIOTTA (già Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo)
professor ROSANNA PIRAJNO (già Docente di Disegno e Rappresentazione, Unipa, Fondazione Salvare Palermo, Associazione Mezzocielo)
professor ANTONIETTA IOLANDA LIMA (già Docente di Storia dell’Architettura, Unipa)
architetto FLAVIA SCHIAVO (Docente di Urbanistica, Unipa)
professor FRANCESCO DE SIMONE (già Docente di Progettazione Architettonica, Unipa)
professor SILVANO RIGGIO (già docente di Ecologia, Unipa, Comitato per la riqualificazione della costa e del mare)
professor RENZO LECARDANE (Docente di Progettazione Architettonica, Unipa)
professor GIOVANNI FRANCESCO TUZZOLINO (Docente di Progettazione Architettonica, Unipa)
professore ANTONIO PANTANO (Docente di Ingegneria Meccanica, Unipa)
professore MARIA CLARA RUGGERI (già Docente di Progettazione e Museografia, Unipa)
professore FERDINANDO TRAPANI (Docente di Urbanistica, Unipa)
architetto MASSIMILIANO GIUDICE (Via Libertà…libera)
architetto RAFFAELE SAVARESE
architetto CINZIA DE LUCA
architetto DANILO MANISCALCO
architetto FRANCESCO GRIMALDI
architetto MAURO PANTINA
architetto IANO MONACO
architetto ANDREA VALENTI (Associazione Professionisti Liberi)
architetto ELIO CAPRI’ (Associazione regionale Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti)
architetto MICHELE CUCCHIARA
architetto GIROLAMO BELLOMO
architetto GIUSEPPE BELLOMO
architetto MASSIMO ITALIANO
ingegnere ANTONIO ZANCA
VIRGINIA FATTA MARTINEZ TAGLIAVIA
MARIO GUGLIELMINO (Voci Attive)
GABRIELLA PUCCI (Comitato per il centro storico)
allievo architetto GABRIELE DE GIOVANNI
architetto GAETANO MANGANELLO (Fondazioni architetti dell’Ordine di Ragusa)
architetto ALDO LI BIANCHI
architetto ALBERTO PROTO
architetto GUIDO ZANCA
architetto FABRIZIO FARINA
architetto CIRO LO MONTE
architetto DANIELA COCCO PALAZZO
FABRIZIO ROMEO
LIETTA VALVO GRIMALDI
geometra ZENATELLO
geometra LUCIANO DI MARCO
geometra PASQUALE MARCHETTA
imprenditrice BARBARA BISCONTI
architetto VICIO DI CARA
ingegnere CORRADO AZZARO
architetto FRANCESCO LA MANTIA
ingegnere GIANCARLO CAPARROTTA
architetto VALERIA ROSSINI
architetto GIOVANNI CORRAO
architetto FRANCESCO H. LA MANTIA
ingegnere GIANLUIGI PIRRERA
architetto ANTEA MAZZUCA
architetto AMELIA RIZZO
architetto GUGLIELMO DI CHIARA
architetto DANIELA BANDIERA
architetto SILVIA FERRANTE
architetto MARTA CENTINEO
architetto DIANA DE LUCA
architetto IGNAZIO VERENTINO
architetto MADDALENA BOBBONE
architetto SIMONA CAPPUZZO
architetto ANNA LA CORTE
in rappresentanza dei numerosi intervenuti all’incontro di martedì 27 febbraio scorso presso il Comitato Bene Collettivo/Anghelos Centro Studi,
e in rappresentanza dei 125 architetti, 50 allievi architetti, 15 associazioni, 100 docenti, professionisti, studiosi, cittadini, cittadine, firmatari dell’APPELLO
PALERMO LA BELLEZZA NECESSARIA
CONTRO IL DISASTRO ARCHITETTONICO-URBANISTICO-AMBIENTALE DELLA CITTÀ